giovedì 11 giugno 2015

Torino sotto attacco

Il 12 giugno 1940 Torino fu bombardata per la prima volta dall’aviazione inglese. Il bombardamento, durato 45 minuti, causò 17 morti.
Fu una delle prime città d’Italia che sperimentarono la micidiale distruzione da parte di bombardamenti aerei, già nella prime ventiquattro ore dall’entrata in Guerra da parte dell’Italia “Mussoluniana”. 




Nonostante il tragico evento il 7 ottobre in piazza castello viene allestita una grande carta geografica d’Europa, sulla quale è possibile seguire l’andamento della guerra. Un chiaro segno della fiducia in un esito positubo. Tuttavia sarà rimossa nei primi mesi del 1941, non appena la sconfitta dell’esercito italiano in Grecia apparirà evidente.




Torino sotto le bombe

Testimonianze

mercoledì 10 giugno 2015

Eniac

John Mauchly, J. Presper Eckert e John von Neuman iniziano il progetto del primo computer completamente elettronico General purpose. Si tratta dell'Eniac che tuttavia rimane soggetto ad un elevato consumo di potenza e di spazio. Mancano infatti le basi Hardware adeguate. La nuova era dei computer infatti inizia dopo l'invenzione del transistor nel 1948 che consentirà un maggiore controllo del flusso di elettroni.


Il Quatar dell'oro nero

 Nel 1940, con la fine della costruzione del pozzo petrolifero del Dukhan, il Qatar entrò a far parte delle più importanti risorse petrolifere del medio oriente.
Tuttavia questo non riscosse nell'immediato successo in Europa la quale era troppo concentrata sul conflitto e aveva messo in secondo piano le esplorazioni del sottosuolo in Oriente.






The Qatar Oil Discoveries

mercoledì 27 maggio 2015

Carbonio-14

Il carbonio-14 venne scoperto nel 1940 da due ricercatori americani, Martin Kamen e Sam Ruben.
Si trattava di un nuovo tipo di isotopo del carbonio, formato da sei protoni e 8 neutroni.
L'impiego di tale elemento è oggi utile per la datazione di reperti storici.




Willard Frank Libby teorizzò un sistema di datazione dei reperti fossili, basato sulla misurazione del livello di radioattività presente negli stessi reperti.
L'applicazione più celebre e discussa si ebbe con la Sindone di Torino, fatta risalire a un intervallo di tempo tra il 1260 e il 1390, che di fatto andava a sconfessare il suo legame con Gesù.

Salvador Dalì

Salvador Dalì è stato un pittore, scultore, scrittore spagnolo.
celebre anche per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste

In Dalì il surrealismo ha sempre mantenuto un carattere individualistico, alternativamente ironico, problematico, onirico. Dell'attivismo surrealista egli ha dato una clamorosa versione personale, agendo apertamente con trovate pubblicitarie e scandalistiche e insistendo sul carattere morboso della sua figurazione, sostenuta da un'eccezionale abilità tecnica. (Enciclopedia Treccani, voce "Salvador Dalì")


Sono opere del 1940:




"Il mercato di schiavi con busto di Voltaire"

Data di realizzazione:1940
Luogo di conservazione:The Salvador Dalì Museum,St.Petersburg(FL)





"Vecchiai, adolescenza, infanzia"

Data di realizzazione:1940
Luogo di conservazione:The Salvador Dalì Museum,St.Petersburg(FL)





"Due pezzi di pane esprimono un sentimento d'amore"

Data di realizzazione:1940




Marcello Creti: il più giovane inventore d'Italia

Marcello Creti nato a Roma nel 1922 è stato un inventore italiano.
Fin da giovanissimo è stato autore di molteplici invenzioni e brevetti, tanto da destare l'attenzione dei giornali (che lo indicavano come il più giovane inventore d'Italia) e dello stesso Benito Mussolini che lo riceve e lo incoraggia. Muore nel 2000.


Sono invenzioni del 1940:


LUXMETRO - Brevetto italiano n. 384417



 

 Misuratore d'intensità Luminosa trasportabile. Tale strumento funzionava con una cellula fotoelettrica con sbarramento al cesio. Tale misuratore fu realizzato per determinare la distanza fra due navi da guerra e applicato anche a situazioni belliche terrestri

AUTOMOBILE AUTARCHICA - Brevetto italiano n. 381020

 

 

Si trattava di una vettura utilitaria che consentiva una grande economia di carburante (un litro di benzina per 48 chilometri) per la particolare costruzione dei pistoni, semplicità di struttura e peso; era inoltre munita di un serbatoio ad aria con la possibilità di recuperare i gas di scarico nelle discese e riutilizzarli nei punti piani;


TELEFONO AUTOMATICO PORTATILE - Brevetto Italiano n. 384047.


Il primo modello di Telefono mobile fu costituito da un complesso telefonico e radiotelefonico contenuto in un cofanetto di facile trasporto, indipendente da qualsiasi connessione elettrica con l’esterno.
L'apparecchio permetteva di potersi collegare alle normali reti telefoniche consentendo la comunicazione anche a distanze di oltre 50 Km. 
Marcello Creti realizzò tale apparato in collaborazione con il dott. Umberto Bianchi
  


martedì 26 maggio 2015

Alice non lo sa


 Mia madre aspetta l'autobus,
nell'estate cominciata da poco
e il mattino la veste di bianco.

E la gente che legge i giornali
sta parlando dell'uomo coi baffi,
l'altro ieri è arrivato a Parigi.

E la gente cammina eccitata,
sta ridendo e pensando a domani,
partiranno con gioia anche loro.

I soldati bevono birra
e corteggiano donne francesi
non è vero che siano diverse.

Cosa importa se sono lontani
dai cortili che li hanno cresciuti,
oramai questa terra è loro.

E cantando, attraversano il ponte
che fra un poco faranno saltare
ed il fiume li guarda passare.






Composizione del 1973 di Francesco De Gregori, questa canzone nasce dal desiderio di indagare le effettive reazioni della gente comune nella II guerra mondiale, le piccole storie nella grande Storia. In particolare il punto di vista dell'autore è quello trasmessogli dalla madre. Infatti è lo stesso De Gregori a dire:

“Siccome studiavo la storia e allora studiavo il fascismo, chiesi a mia madre come aveva vissuto l’entrata in guerra, e lei mi raccontò di quella mattina quando seppe che l’Italia era in 
guerra. Niente, che lei aspettava l’autobus e vide tutta questa gente contenta; arrivavano i giornali che dicevano: «Siamo entrati in guerra finalmente!»”
(“Francesco De Gregori - Un mito”, libro intervista di Michelangelo Romano e Paolo Giaccio, Lato Side, 1976.)

De Gregori, differentemente da chi esalta in maniera incontrollata l’epopea della Resistenza, mette in luce la pressoché totale base di consensi popolari.